Quando arriva un cucciolo in casa, dobbiamo imparare a conoscere il suo linguaggio: in poco tempo impareremo a capire quando ha fame, sonno, quando vuole giocare o scambiare tenerezze e anche quando deve fare i suoi bisogni.
Il cucciolo ha l'esigenza di evacuare generalmente quando si sveglia, dopo aver mangiato e dopo aver giocato.
Cercheremo quindi di portarlo fuori subito dopo questi momenti e, appena fatti i suoi bisogni, riempiamolo di carezze e di apprezzamenti verbali.
Bisogne cercare di essere più precisi possibili riguardo agli orari: uscire in momenti della giornata fissi lo aiuta a regolare la sua continenza e a creare un’ abitudine.
Se il misfatto avviene in casa, non pulire gli escrementi in presenza del cucciolo, perché potrebbe produrre una falsa interpretazione: la posizione chinata per pulire e l'utilizzo di panni o spazzolone in movimento potrebbe essere interpretata come una scena di gioco e indurlo a ripetere l' eliminazione. Non usare candeggina per pulire, ma detergenti a base di acqua e bicarbonato o aceto.
Se viene colto sul fatto, dimostriamo il nostro disappunto con un NO! deciso o battiamo le mani per distrarlo e interrompere l'azione; fatto questo, usciamo subito con lui in modo che possa riprendere ciò che aveva interrotto.
Le punizioni severe sono inutili e dannose perchè creano paura e ansia con il risultato, spesso, di indure il cucciolo a sporcare in casa in luoghi nascosti o a mangiare le proprie feci (comportamento per altro innato in alcuni soggetti).
Prima di avere atteggiamenti di riprovazione perchè ha sporcato in casa, sarebbe meglio averlo premiato almeno 1 -2 volte; il rischio di sgridarlo prima di aver avuto un comportamento gratificante con lui all'esterno può fargli fraintendere che non deve sporcare in nostra presenza, inducendolo a nascondersi.
L'uso di traversine o giornali in casa, per quanto comodo, non fa altro che ritardare il suo apprendimento.
Ricordiamoci che la minzione emotiva, sia per gioia che per paura, persiste, in alcuni casi, fino a 8-9 mesi.