Il desiderio di avere vicino una meraviglia della natura come un uccellino, spinge molte persone ad acquistarne uno.
I più diffusi sono i canarini e i pappagallini ondulati.
Il CANARINO (Serinus canarius) è un piccolo e grazioso fringillide che in natura si trova diffuso nelle isole Canarie, nell'isola di Madera e nelle Azzorre. Il canarino selvatico assomiglia molto ad un nostro verzellino, avendo il piumaggio verde oliva con gola e petto giallo.
Nel XVIII secolo è iniziato l'allevamento in Europa e sono state create le differenti livree e razze.
Alloggio e sistemazione
L'esercizio fisico è fondamentale affinché il canarino sia allegro e in buono stato di salute; pertanto è necessario disporre di una gabbia spaziosa dove possa muoversi ed esercitarsi nel volo (dimensioni minime 100-120x130x30).
E' necessario che la gabbia sia in una posizione luminosa, ma non esposta al sole diretto, non troppo rumorosa e situata abbastanza in alto in modo da dare al canarino un senso di sicurezza; inoltre è molto importante che sia lontana da possibili fonti di gas o vapori tossici per il suo delicato apparato respiratorio, come fumo di sigaretta, deodoranti, vapori che si sviluppano dalle pentole antiaderenti (non in cucina!).
Di notte, per garantire al canarino un riposo tranquillo, è necessario sistemare la gabbia in una stanza buia o coprirla con un panno scuro.
Il canarino ama l'acqua e quindi, oltre al beverino, deve avere a disposizione una vaschetta di acqua sempre pulita per fare il bagno. I posatoi devono avere diametro diverso in modo che il peso dell'animale non gravi sempre sullo stesso punto delle zampine e devono essere abbastanza larghi da non permettere alle dita di circondarli completamente. A tale scopo si possono utilizzare dei rametti naturali che devono essere mantenuti sempre puliti.
E' fondamentale assicurare un'attenta igiene del fondo della gabbia e di tutti gli accessori; in particolare, i recipienti del cibo e dell'acqua devono essere sistematicamente svuotati e lavati con cura.
E' necessario proteggere il canarino dalle zanzare, che possono trasmettergli gravi malattie infettive, ricoprendo ogni sera la gabbia con un velo che funga da zanzariera.
Alimentazione
Il canarino è un granivoro anche se raramente in natura assume semi secchi ma si alimenta con foglie tenere, semi freschi direttamente dagli alberi e qualche insetto.
Le miscele di semi disponibili per l'alimentazione del canarino in cattività non hanno il valore nutritivo del cibo fresco e vanno pertanto integrate con i cosiddetti “semi della salute”, ovvero semi di erbe di campo, con semi germinati di vari cereali, leguminose e vegetali a foglia verde (insalatina, broccoli, radicchio, ecc.), mais tenero e carote grattugiate.
Si possono preparare dei semi germinati lasciandoli in ammollo 24 ore, sciacquandoli poi abbondantemente e lasciandoli riposare poi a 20° per 24-48 ore. Sono molto appetibili e digeribili, ma si deteriorano velocemente e pertanto non vanno lasciati a disposizione del canarino per più di due ore. E' necessario offrirgli settimanalmente proteine animali quali uovo sodo, formaggio grana, tonno al naturale, larve di insetti e il classico pastoncino all'uovo che può essere anche preparato in casa miscelando pan grattato, uova, olio d'oliva e un po’ di miele.
L'osso di seppia come fonte di calcio o il carbonato di calcio in polvere, da distribuire sui semi, forniscono infine l'integrazione minerale indispensabile per una dieta bilanciata.
E' inoltre importante sapere che alcuni cibi possono essere pericolosi per la salute del canarino: sono tossiche le parti verdi dei pomodori, delle patate, dei peperoni e delle melanzane; anche l'avocado, la cioccolata e il the possono essere estremamente tossici per il canarino.